La manutenzione delle strutture di edifici industriali, come impianti, silos e capannoni è importante per assicurare lunga durata alle strutture, in modo tale da garantire il corretto funzionamento, l’efficienza e la sicurezza degli stabilimenti produttivi.
A seconda delle specifiche situazioni, le attività di manutenzione di immobili industriali possono consistere in interventi di consolidamento strutturale, risanamento di facciate, ripristino e recupero di strutture in cemento armato ammalorato o di silos in acciaio.
Indice
- Cosa si intende per manutenzione delle strutture?
- Perché è importante fare manutenzione delle strutture industriali?
- Quando è necessario fare manutenzione degli edifici industriali?
- Pianificazione della manutenzione degli impianti industriali: fattori chiave da considerare
- Quali sono le procedure standard per la manutenzione di un impianto industriale
- Indagini e ispezioni sullo stato delle strutture
- Linee guida per il risanamento strutturale in maniera sicura
- Preparazione delle strutture
- Consolidamento strutturale
- Trattamenti protettivi e anticorrosivi
- Vantaggi della manutenzione strutturale
- Quanto costa fare manutenzione e quanto incide sul bilancio aziendale?
- Qual è l’impatto economico di una mancata manutenzione?
Cosa si intende per manutenzione delle strutture?
Le strutture, nel tempo, possono degradare. Per questo, è importante predisporre interventi di manutenzione per recuperarle o proteggerle, in modo tale da evitare situazioni, che possano causare il blocco delle attività produttive.
Le opere di manutenzione delle strutture possono essere curative o preventive, e, quindi, programmate.
La manutenzione curativa viene effettuata quando le strutture hanno manifestato segni di degrado e ha lo scopo di recuperare strutture ammalorate.
Può prevedere interventi differenti a seconda della specifica situazione, come ad esempio:
- opere di ripristino localizzate, se, a seguito di un’indagine preliminare, emerge che solo alcune parti o elementi sono danneggiate,
- interventi di miglioramento strutturale, per aumentare il livello di sicurezza delle strutture. In questo caso, sarà necessario analizzare la parte sismica,
- interventi di ampliamento di reparti produttivi, aumento dei carichi, sopraelevazioni, variazioni di destinazioni d’uso, che prevedono anche opere di adeguamento sismico.
La manutenzione preventiva, invece, consiste nell’identificare eventuali problemi e proteggere le strutture prima che si possano manifestare danni più gravi. La manutenzione preventiva può prevedere, ad esempio, la messa in protezione programmata delle strutture, in modo tale da prevenire lo sviluppo di fenomeni di degrado.
Perché è importante fare manutenzione delle strutture industriali?
La manutenzione delle strutture è un’attività indispensabile per gli stabilimenti e gli impianti industriali per diverse ragioni.
L’obiettivo principale di fare manutenzione è garantire che gli impianti funzionino correttamente e in sicurezza nel tempo, in modo tale da evitare che la produzione possa subire rallentamenti o blocchi di attività.
Grazie alle opere di manutenzione, viene allungata la vita delle strutture e, quindi, dello stabilimento, gli impianti sono considerati affidabili e sicuri, e, di conseguenza, si tutelano sia le produzioni che il personale operativo presente.
In particolare, la sicurezza sul lavoro è una tematica fondamentale nell’ambito industriale. Oltre alla manutenzione dei macchinari, infatti, poter garantire di lavorare in uno stabilimento sicuro è un aspetto fondamentale, soprattutto nelle zone ad alto rischio sismico.
Per tutte queste ragioni, dunque, è importante che la manutenzione strutturale sia parte integrante delle strategie di gestione aziendale.
Quando è necessario fare manutenzione degli edifici industriali?
Stabilire quando vanno predisposte le opere di manutenzione delle strutture dipende da diversi fattori, come:
- il tipo di impianto,
- l’età dell’impianto,
- le condizioni ambientali e operative,
- il livello di utilizzo dell’impianto. Ad esempio, impianti, che seguono un ritmo di produzione particolarmente elevato, possono richiedere una manutenzione più frequente rispetto a quelli che hanno un ritmo produttivo più lento,
- le norme di sicurezza di riferimento.
La manutenzione preventiva può essere pianificata e programmata a lungo termine e in modo adeguato, in base a:
- norme di sicurezza,
- ambiente in cui lo stabilimento è ubicato,
- tecniche utilizzate al momento della costruzione,
- anni in cui è avvenuta la costruzione.
Ovviamente, se le strutture manifestano fenomeni di evidenti alterazioni, quali distacco di cemento, formazione di crepe, fessure o lesioni, è importante intervenire il prima possibile per valutare l’entità di tali fenomeni e predisporre le attività di ripristino e recupero delle strutture.
Altrettanto importante è predisporre interventi di manutenzione nei casi di ampliamento delle aree di produzione, aggiornamento dei macchinari, per cui si rende necessario ricalcolare i carichi e progettare il rinforzo dei piani per adattarli alle integrazioni, secondo le normative.
Sia nel caso di manutenzione preventiva, che curativa, il tutto deve essere valutato da un professionista esperto, che sia in grado di ispezionare approfonditamente le strutture e rilevarne lo stato.
Pianificazione della manutenzione degli impianti industriali: fattori chiave da considerare
La pianificazione della manutenzione degli impianti industriali rientra a pieno titolo tra le strategie di gestione aziendale. Per effettuarla al meglio e affinché sia ritenuta efficiente e sicura, bisogna considerare alcuni fattori chiave:
- analisi e monitoraggi degli impianti: conoscere le strutture e il funzionamento degli impianti industriali, e identificare possibili criticità, così da pianificare eventuali interventi in modo tempestivo,
- storico manutenzione: tenere traccia, con una documentazione accurata, delle precedenti attività di manutenzione e delle eventuali problematiche riscontrate, per aiutare a prevedere futuri interventi,
- calendario manutenzione: pianificare una manutenzione regolare e periodica degli impianti, in modo tale da prevenire i danni e mantenere l’efficienza degli stabilimenti,
- budget: stabilire un budget adeguato per la manutenzione degli impianti, così da pianificare gli interventi in modo efficiente e prevenire eventuali spese impreviste,
- sicurezza: predisporre gli interventi di manutenzione ai fini della sicurezza,
- professionisti qualificati: rivolgersi a professionisti qualificati, per garantire che gli interventi di manutenzione siano eseguiti in modo sicuro e corretto, così da ottenere i migliori risultati e ridurre i costi.
Quali sono le procedure standard per la manutenzione di un impianto industriale

Le procedure per la manutenzione degli impianti industriali variano in base al tipo di impianto e alla sua complessità.
In linea generale, possono prevedere: ispezioni regolari e di routine sulle strutture, verifiche e saggi, predisposizione delle opere di ripristino laddove vi siano strutture ammalorate.
Analizziamole nel dettaglio.
Indagini e ispezioni sullo stato delle strutture
La manifestazione di crepe, fessure, lesioni o episodi di distacco del cemento possono essere il segnale che le strutture siano ammalorate o a rischio di instabilità. Per tale ragione, è importante effettuare delle ispezioni sullo stato delle stesse.
Normalmente, si consiglia di far verificare le strutture a specifici professionisti almeno una volta all’anno.
Tuttavia, nei casi di manifestazioni di alterazioni a vista, è necessario predisporre subito un’indagine per verificare lo stato strutturale. Il professionista si occuperà di rilevare la morfologia delle strutture, individuare le parti degradate e il relativo grado di ammaloramento, e la profondità delle lesioni, mediante indagini visive e saggi.
È importante effettuare verifiche e saggi anche su aree apparentemente sane, per definire se siano sufficienti interventi localizzati o vi fosse necessità di interventi più estesi. Lo scopo delle ispezioni, infatti, è quello di individuare con esattezza tutte le aree degradate e definire la gravità del danno, così da predisporre i corretti interventi di ripristino.
Linee guida per il risanamento strutturale in maniera sicura
Sulla base delle indagini effettuate, è possibile redigere il progetto completo con la definizione delle attività indispensabili per il recupero strutturale.
Preparazione delle strutture
In base alle linee guida stabilite, si procede con la parte operativa.
Nei casi di manifestazione di segni di ammaloramento, normalmente viene eseguita una prima fase di preparazione delle superfici, che consiste nella rimozione e asportazione di elementi in fase di distacco, corpi estranei e contaminanti.
Tali operazioni possono essere eseguite con tecniche quali la sabbiatura e l’idroscarifica.
Consolidamento strutturale
Terminata la preparazione delle superfici, si eseguono le opere di consolidamento delle strutture per rinforzarle.
Possono essere impiegate le tecniche più idonee, in base al caso specifico, quali:
- sistemi in fibre di carbonio (FRP),
- resine epossidiche,
- specifiche malte premiscelate e appositamente studiate,
- placcaggi con giunture in acciaio,
- ringrossi con incamiciatura del cemento armato.
Trattamenti protettivi e anticorrosivi
Terminate tutte le operazioni di risanamento e consolidamento strutturale, è importante effettuare trattamenti protettivi e anticorrosivi delle strutture, in modo tale da proteggerle nel tempo.
Nella casistica qui analizzata, abbiamo elencato i passaggi necessari nei casi in cui le strutture manifestino aree ammalorate.
Tuttavia, come abbiamo visto, anche strutture sane possono richiedere una manutenzione periodica e programmata con lo scopo di proteggere gli edifici nel tempo. Ciò si può ottenere con i cicli di verniciatura protettiva e anticorrosiva.
I trattamenti protettivi possono rientrare negli interventi di manutenzione ordinaria delle strutture, ed è possibile stabilirne la periodicità e le tecniche da utilizzare sin dalla costruzione dell’impianto.
Le manutenzioni periodiche programmate consentono di mantenere le strutture più forti e durature nel tempo.
Vantaggi della manutenzione strutturale
Fare manutenzione strutturale porta notevoli vantaggi:
- miglioramento della stabilità dell’edificio,
- affidabilità dell’impianto,
- recupero delle strutture o prevenzione di alterazioni,
- garanzia produttiva, in quanto non si rischia il fermo impianto dovuto ad eventuali manifestazioni di degrado strutturale,
- garanzia della sicurezza sul lavoro,
- risparmio economico.
Quanto costa fare manutenzione e quanto incide sul bilancio aziendale?
Gli interventi di manutenzione incidono sul bilancio aziendale, pertanto vanno gestiti attentamente.
Si tenga conto che le opere di consolidamento e ripristino di strutture ammalorate hanno costi più elevati rispetto a semplici interventi di manutenzione protettiva.
Bisogna calcolare, inoltre, i costi diretti e indiretti. Oltre a considerare la spesa relativa alle opere vere e proprie di ripristino, consolidamento o manutenzione delle strutture, bisogna stimare i costi indiretti relativi ad eventuali fermo impianto. Quando gli impianti sono inattivi, infatti, si verifica una perdita di tempo e denaro.
Ecco perché è importante la prevenzione.
Fare manutenzione industriale preventiva permette di ridurre eventuali tempi di fermo della produzione, pianificare i lavori in periodi in cui normalmente la produzione è ridotta, oppure è possibile programmarla in modo tale da evitare del tutto il fermo impianto.
Tale soluzione si può ottenere se non si trascura l’aspetto strutturale e non si attende che si sviluppino danni tali da richiedere un intervento d’urgenza o talmente irreparabili da richiedere la sospensione delle attività produttive per ragioni di sicurezza.
Qual è l’impatto economico di una mancata manutenzione?
La mancata manutenzione degli stabilimenti industriali può avere un significativo impatto economico a causa di:
- tempi di inattività e interruzione delle attività produttive,
- costi maggiori per riparare i danni,
- possibili sanzioni per strutture non conformi alle attuali normative.
Interventi meno invasivi consentono di non bloccare la produzione.
Danni importanti, invece, costringono ad interventi più importanti, che possono causare il rischio di blocchi di produzione di parti intere dello stabilimento o del fermo impianto, con conseguenti perdite indirette.
Proprio ai fini della produzione, proteggere le strutture con interventi di manutenzione preventiva consente di risparmiare e ridurre i costi a lungo termine.
Implementare una strategia di manutenzione preventiva è, dunque, un investimento a lungo termine per l’azienda, in quanto può mantenere l’efficienza e la sicurezza degli stabilimenti, garantendo, così, la continuità delle attività.
Per le opere di manutenzione degli impianti, è importante affidarsi a personale qualificato, che abbia competenze tecniche, esperienza e formazione certificata.
Italsave è specializzata nelle opere di manutenzione strutturale di edifici industriali, capannoni, silos, impianti.
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